Bpm, giù gli utili del 43%

Banca Popolare di Milano ha registrato nel primo semestre un utile netto di 70 milioni di euro e in calo del 43% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Lo annuncia una nota. Sul risultato semestrale della Bpm pesano accantonamenti a fondo rischi per 55 milioni di euro, decisi sulla scia della trasformazione delle polizze index linked collocate a suo tempo da Bipiemme Vita con sottostanti titoli emessi da banche islandesi, con la scelta di accollarsi le perdite conseguenti, consentendo agli originari sottoscrittori di ottenere nuovi prodotti che garantiranno il rimborso del premio a suo tempo versato.

Nel periodo in esame la raccolta diretta si è portata a 36,5 miliardi (+4% rispetto a giugno 2009). La raccolta indiretta è a 45,1 miliardi (+4,9%), con il risparmio gestito a 25 miliardi (+8,4%). Gli impieghi alla clientela sono di 33,4 miliardi (+4,3%). Nel semestre, spiega la banca, è continuato il difficile contesto macro economico nazionale e internazionale e la struttura dei tassi di mercato si è mantenuta a livelli molto bassi.

Questo scenario si è riflesso sull’andamento del margine di interesse, solo parzialmente compensato dal buon andamento delle commissioni nette. Il totale dei proventi operativi si è attestato a 780 milioni, in calo del 22% rispetto al primo semestre 2009, che includeva 82 milioni di euro di plusvalenze derivanti da operatività in derivati su tassi di interesse rispetto ai 19 milioni registrati nei primi sei mesi del 2010. Migliorano le rettifiche nette su crediti e attività finanziarie scese del 52% a 101,5 milioni. Lo stock dei crediti dubbi lordi registra una contrazione di 151 milioni da fine marzo 2010, portandosi a 2.368 milioni.

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