Vigilanza europea, raggiunto l’accordo

Abbiamo creato il quadro indispensabile per una stabiità finanziaria rafforzata e una migliore prevenzione delle crisi.Sul piano economico l’accordo rende l’Europa più sicura e quindi attraente per gli investimenti. Oggi siamo armati di fronte al futuro, abbiamo una torre di controllo e schermi radar per identificare i rischi. Con queste parole, riportate dai quotidiani, Michel Barnier, responsabile Ue del Mercato interno e Servizi finanziari, ha annunciato l’accordo raggiunto ieri sera a Bruxelles tra Consiglio, Commissione ed Europarlamento in tema di vigilanza dei mercati finanziari.

Dopo lunghi dibattiti e trattative è stato raggiunto un compromesso che prevede la nascita, tra circa tre mesi, di tre nuove autorità europee dedicate a banche, assicurazioni e borse, e che avranno sede a Londra, Francoforte e Parigi.

La questione più delicata riguardava l’Autorità bancaria europea, la cosiddetta Esma, che vedeva uno scontro diretto tra eurodeputati e stati membri. Su questo fronte l’Europa ha stabilità che l’Esma avrà il potere di vigilanza sulle agenzie di rating e sui prodotti finanziari più a rischio, ma in caso di controversie tra autorità nazionali sulle banche crossborder, l’Esma potrà intervenire solo in determinati casi.

Accanto a questi tre nuovi supervisori nascerà, con sede sempre Francoforte, il Comitato europeo per i rischi sistemici che sarà guidato per tre anni dal presidente della Bce e, salvo cambi di rotta, successivamente da un rappresentante di un paese extra-euro.

Questo Comitato avrà il compito di lanciare allarmi preventivi in merito alla stabilità dell’economia e dei mercati ma non potrà dichiarare stati di emergenza, competenza limitata ai singoli stati membri.

Salvo sorprese dell’ultimo minuto la prossima settimana l’accordo riceverà l’approvazione anche dei ministri Ecofin, entro settembre ci sarà l’ok definitivo ed il prossimo primo gennaio entrerà definitivamente in vigore il nuovo sistema di vigilanza.

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