Assicurazioni: raccolta premi più forte al Nord

Raccolta premi più forte al Nord. Nel 2009, nelle regioni settentrionali è stato raccolto il 57,2% del totale (56,9% nel 2008), nelle regioni centrali il 19,1% (18,9% nel 2008), nelle regioni meridionali il 13,4% (13,8% nel 2008), in quelle insulari il 6,2% (5,7% nel 2008) ed il restante 4,1% nelle direzioni generali (4,7% nel 2008). E’ quanto risulta dai dati ISVAP sulla distribuzione regionale e provinciale dei premi assicurativi. 

 

Nei rami vita la distribuzione della raccolta premi per macroaree geografiche non presenta variazioni rilevanti rispetto al 2008: sono leggermente in crescita le quote derivanti dalle regioni centrali (17,7% del totale nazionale contro il 16,7% del 2008) ed insulari (6,1% rispetto al 5,1% del 2008) mentre si registra una lieve riduzione delle percentuali di portafoglio relative all’Italia settentrionale (58,3% contro il 58,6% del 2008) e meridionale (13,3% contro il 13,8% del 2008). A livello provinciale, Milano risulta la provincia con la maggior raccolta con un portafoglio corrispondente al 13% del totale nazionale, seguita da Roma con il 6,7%, Torino con il 4,3%, Napoli con il 3,2%, Bologna con il 2,9%, Brescia con il 2,4% e Genova con il 2,1%.

Il 92,9% dei premi vita è rappresentato dal portafoglio delle assicurazioni vita individuali, che ammonta a 75.333,5 milioni di euro. In termini di distribuzione regionale, nel 2009 la Lombardia permane la regione con la raccolta premi più elevata (23% del totale nazionale), seguita da Emilia Romagna (10,5% del totale), Veneto (9,6%), Piemonte (8,5%), Lazio (8,4%) e Toscana (6,2%).

 

Nei rami danni la distribuzione dei premi per macroaree geografiche e per singole regioni non fa registrare notevoli differenze rispetto al 2008. Le province nella quali è stato acquisito il maggior volume di premi sono rappresentate da Milano (11,4% del totale rami danni nazionale), Roma (9,6%), Torino (4,9%), Napoli (3%), Bologna (2,5%). Brescia (2,4%) e Genova (2,2%).

Resta sostanzialmente stabile anche la distribuzione geografica del portafoglio relativo al ramo R.C. auto e natanti. In dettaglio, le quote più rilevanti sono state realizzate nelle regioni settentrionali (46,6%), in quelle centrali (22,9%) e meridionali (20,2%).

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