Pf, chi non si aggiorna costantemente è perduto

Per chi vuole riuscire a svolgere con soddisfazione il ruolo di promotore finanziario, occorre oggi più che mai “un’adeguata preparazione tecnica e una visione globale. Preparazione che deve essere costantemente rivista e aggiornata, poiché nel mondo della finanza chi si ferma è realmente perduto”. Lo sostiene in un’intervista su Advisor Luca Tenani, responsabile distribuzione Italia di Schroders, secondo cui alla base di questa professione resta la capacità di soddisfare le esigenze dei propri clienti, cosa che a sua volta “non può prescindere dalla conoscenza dei clienti stessi e, quindi, da adeguate competenze relazionali” che consentano di costruire e sviluppare nel tempo relazioni solide, aperte e trasparenti tra Pf e investitori.

 

Insomma, al di là del monitoraggio dei mercati finanziari e dell’offerta della propria mandante oltre che della concorrenza,il Pf del ventunesimo secolo deve riuscire sempre più a trasformarsi in un gestore di clientela, non in un semplice distributore di prodotti o servizi finanziari. Un ruolo che presuppone una reale trasparenza anzitutto nei rapporti tra la mandante e i propri Pf e quindi tra questi e la propria clientela. Sbaglieremo, ma ci sembra che non tutte le strutture in Italia abbiano finora adottato questo approccio, al di là dei proclami ufficiali e delle “buone intenzioni” più volte ribadite. Altrimenti non si spiegherebbe il disamore di molti investitori per strumenti del risparmio gestito come fondi comuni e gestioni patrimoniali.

 

Né appare del tutto trasparente la continua corsa, tra i fondi, dei prodotti obbligazionari proprio mentre molti analisti e case d’investimento mettono in guardia contro i rischi di una bolla anche su questa classe di asset, a causa della enorme liquidità creata dalle banche centrali mondiali a sostegno della ripresa. Sarebbe interessante al riguardo conoscere le vostre opinioni e le vostre testimonianze dirette: le vostre mandanti investono nella formazione continua della propria rete di Pf? E davvero la trasparenza e la comprensione dei bisogni degli investitori vengono prima di tutto? Attendiamo come sempre i vostri spunti qui sulle pagine di Bluerating. 

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