Unicredit-Intesa, gli analisti scelgono Passera

Gli analisti non vogliono sbilanciarsi su Unicredit e dopo l’arrivo del nuovo ad Federico Ghizzoni non vanno oltre il giudizio “hold” (tenere). Molto meglio compare Intesa Sanpaolo. Ma andiamo con ordine.

Oggi ha avviato la copertura dei due titoli Royal Bank Of Scotland. Nel caso di Unicredit la raccomandazione degli analisti della banca è “hold” con target price 1,93 euro. Considerando l’attuale livello della realtà guidata da Ghizzoni, gli analisti al momento scommettono su un rialzo del 3%.

Anche gli altri analisti, parlando di Unicredit, non si discostano da Rbs: Ubs e Mediobanca danno come raccomandazione neutral, rispettivamente con prezzo obiettivo pari a 2 e 2,3 euro. Mentre Equita Sim rimane “hold” con target price 2,50. Secondo Chevreux, invece, il titolo farà peggio del mercato (underperform) e il prezzo obiettivo è 1,94.

Di tutt’altro tenore il giudizio su Intesa Sanpaolo. Corrado Passera si aggiudica un “buy” con target price pari a 3,32 euro (in pratica il 38% in più rispetto all’attuale livello del titolo). Gli analisti di Rbs, infatti, si attendono un miglioramento della redditività degli investimenti e, soprattutto, sono convinti che nei prossimi tre anni Intesa sia in grado di adottare una politica dei dividendi molto più generosa. La cedola del 2010, secondo le stime di Rbs sarà di 0,08 euro per azione (yield del 3,55%), idem quella del 2011, mentre nel 2012 salirà a 0,12 euro per azione (yield del 4,89%).

Anche Thomson Reuters giudica positivamente il titolo della banca di Piazza Belgioioso: outperform (pronta cioè a sovraperformare il mercato).

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