Le nuove regole per le banche, previste dall’accordo di Basilea 3, non garantiscono da squilibri dei mercati finanziari. Il presidente dell’Abi, Giuseppe Mussari, lo dice intervenendo all’Axa Forum 2010.
“Tutti ci dicono che non guadagneremo più come negli anni scorsi, ma dobbiamo anche dire che non tutti abbiamo guadagnato le stesse cifre, non avevamo gli stessi ritorni, insomma non stavamo tutti nella stessa barca -dice Mussari– bisogna distinguere tra le banche che raccolgono e gestiscono il denaro e gli investitori finanziari. Sono due cose diverse. Altra cosa, poi, sono coloro che fanno intermediazione finanziaria e stanno nell’ombra, dove non ci sono regole e in sostanza dove è accaduto tutto quello che ha causato la crisi economica globale. Basilea 3 affronta il tema della stabilità e del patrimonio delle banche ma non può accadere quello che è successo con Basilea 2, che è stato adottato in Europa, mentre ancora stiamo aspettando gli Stati Uniti”.
Basilea 3, secondo Mussari quindi “non garantisce contro gli squilibri . Ci vogliono regole nuove che portino in trasparenza quei mercati nascosti. Altrimenti saremo punto e da capo. Il mercato da solo non ce la fa, ha fallito clamorosamente. La mano invisibile poteva andare bene per il macellaio ma non per l’hedge-fund, per questo ci vogliono regole, limiti e la prigione se si sbaglia”.
Inoltre Mussari ha sottolineato il problema che si presenterà per le assicurazioni con “Solvency 2”: “Consiglio ad Axa di spostare la sede da Parigi e New York, meglio trasferirsi perché queste nuove regole varranno solo per l’Europa”, sorride Mussari che sottolinea che “Axa non lo farà mai”.