Era prevedibile, dato che Nicola Scambia è praticamente diventato il simbolo underground della “lotta” del professionista contro le ingiustizie talvolta commesse dalla mandante: il docu-film Jackfly ha fatto il tutto esaurito ieri al cinema Apollo di Milano, sia durante la prima (18.30) che la seconda (21.50) proiezione.
Il suo protagonista nonché ideatore, per l’appunto Scambia, sembra però voler chiudere definitivamente con il mondo cinematografico per ritornare a tempo pieno alla consulenza, nonostante l’ottima riuscita del progetto: “Il film Jackfly non è un punto di partenza, ma un punto di arrivo. Non ne farò altri. Anche se questo è venuto proprio bene. Il valore di questo film se ne ha uno, è quello di lasciare un messaggio di fiducia per il futuro, per tutti coloro che hanno subito ingiustizie e cercano la forza di combattere contro chi almeno, sulla carta, sembra enormemente più forte.
Non sono un produttore cinematografico, né uno scrittore, e per questo torno al mio lavoro al 100% Tra qualche settimana ci dimenticheremo tutti di Jackfly ma l’email rimarrà attiva e chiunque può scrivere la sua storia e chissà che il regista e lo sceneggiatore domani non possano farne un nuovo film.”