Gb-Svizzera, una tassa per avere l’anonimato su conto corrente

Affare fatto. Garantire l’anonimato ai titolari britannici di conti correnti in Svizzera in cambio di un prelievo sugli utili realizzati dal denaro nonchè un balzello “una-tantum” applicato a chi non ha mai dichiarato i conti ereditati da defunti parenti al fisco britannico. Sono questi, secondo il Financial Times, i principi cardine dell’accordo bilaterale raggiunto tra Regno Unito e Confederazione elvetica in materia di segreto bancario e conti correnti off-shore.

Alla firma dell’intesa, prevista entro la fine dell’anno, manca solo la definizione degli ultimi dettagli. Ovvero le percentuali da pagare. Il patto, raggiunto ieri a Londra grazie all’incontro tra il Cancelliere dello Scacchiere George Osborne e la sua controparte svizzera Hans-Rudolf Merz, dovrebbe essere replicato in settimana dalla Germania. Stando alle cifre diffuse dall’FT, 100/125 miliardi di sterline sono rinchiusi nei forzieri delle banche svizzere. L’erario britannico si aspetta dunque di incassare “diversi multipli” del miliardo di sterline che prevede di recepire grazie a un accordo analogo raggiunto l’anno passato con il Liechtenstein.

Per quanto riguarda la tassa sugli utili, infatti, i funzionari del Regno Unito starebbero puntando ad applicare l’aliquota massima prevista dal fisco di sua Maestà, ovvero il 50%. “Sono soddisfatto nel vedere che la nostra proposta abbia soppiantato lo scambio automatico d’informazioni, garantendo così benefici a tutti i paesi coinvolti”, ha dichiarato Patrick Odier, presidente dell’associazione banche svizzere. Detto questo, secondo alcuni esperti tributari il nuovo accordo darebbe a Germania e Regno Unito più potere nel richiedere dettagli di conti correnti registrati in Svizzera.

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