Banche italiane, crolla la redditività

Nel 2010 la redditività del capitale delle banche italiane dovrebbe attestarsi al 2,3%, il valore minimo dell’ultimo decennio, in linea con le tendenze emerse nel secondo semestre 2009 e nei primi sei mesi del 2010. Lo stima Prometeia nel Rapporto di analisi e previsione dei bilanci bancari. Nel triennio 2011-13, le previsioni di lenta ripresa economica e l’evoluzione dei tassi di breve e medio-lungo termine determineranno un lento recupero del Roe, che si porterà dal 3 al 5%, confermando la forte diversità rispetto allo scenario pre-crisi.

Secondo il rapporto, inoltre, se le nuove regole di Basilea 3 fossero applicate ai bilanci di fine 2009, solo tre fra i primi dieci gruppi bancari europei e solo uno tra i primi cinque italiani avrebbero un livello di ‘common equity’ (patrimonio di qualità primaria) già adeguato. Sarebbero adeguati più della metà dei 26 gruppi medi e piccoli italiani. L’analisi di impatto evidenzia che l’adeguamento al nuovo requisito minimo sul ‘common equity’ al 2019 potrebbe essere sostenibile con le risorse interne generate dall’evoluzione attesa della redditività ma con una crescita delle attività ponderate per il rischio, e del credito, molto più bassa della media degli ultimi vent’anni.

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