Banche italiane, l’Irlanda non fa paura

Nell’incertezza generale dettata dall’ormai cronica debolezza del bilancio europeo, ecco che puntuale arrivano le ripercussioni sui titoli bancari di riferimento. Tuttavia, limitandoci al segmento nostrano, sembrano sussistere ragioni di tranquillità in merito alla vicenda irlandese. L’esposizione delle banche italiane verso l’Irlanda è infatti nel complesso limitata e pari a circa 12 mld di euro, ovvero poco piu’ dello 0,4% del totale delle attività.

E’ quanto si ricava dai dati della Bri, ripresi dall’Ansa, la Banca dei Regolamenti Internazionali con sede a Basilea aggiornati a fine giugno che evidenziano come l’esposizione degli istituti italiani è di gran lunga inferiore a quelli tedeschi (circa 100 mld) o Gran Bretagna (circa 120 mld) e per la gran parte rivolta al settore non bancario.

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