Ieri la buona notizia, o meglio, la mancata nuova brutta novella, con l’approvazione del bilancio Ue per il 2011. Ma oggi è già un nuovo giorno e in Europa si riparte con il vertice dei leader Ue. All’ordine del giorno, come riporta stamane il Sole 24 Ore, la discussione sul potenziamento del fondo salva stati e sull’aumento di capitale della Bce.
In merito alla prima questione, come ripreso da Ansa, la Germania chiede che la possibilità di utilizzare il Fondo anti-crisi permanente (che si vuole creare alla scadenza di quello temporaneo, che termina a metà2013) da parte degli stati membri avvenga come «ultima ratio» e che le decisioni siano sempre prese all’unanimità. Sono queste le modifiche proposte dalla cancelliera Angela Merkel ad un primo testo redatto dal presidente stabile Herman van Rompuy per sull’istituzione di un fondo permanente anti-crisi, per il quale domani e venerdì i leader europei decideranno modifiche «limitate e mirate» al trattato di Lisbona.
Gli emendamenti tedeschi, hanno riferito fonti europee, sono oggetto di un dibattito piuttosto controverso tra gli stati membri. Le fonti hanno confermato che non è atteso al vertice di domani una decisione sull’incremento della disponibilità del Fondo e che il lavoro fatto dai ministri delle finanze nella riunione di novembre scorso «rappresenta la metà del lavoro già fatta». Un elemento di discussione riguarda l’associazione al Fondo dei paesi che non partecipano alla zona dell’euro. «C’è un consenso generale per associarli, ma le modalità per una loro diretta partecipazione faranno parte del lavoro futuro, che dovranno fare i ministri delle finanze», è stato rilevato.