di Luca Spoldi
La rete guidata da Cesare Colombi chiude un anno in chiaroscuro, iniziato tra qualche difficoltà ma terminato con una raccolta netta che da agosto è apparso in decisa ripresa (dicembre si è chiuso con un saldo netto positivo per quasi 47 milioni di euro) nonostante un calo del 10% nel numero dei promotori della rete (passati dai 915 di inizio anno a 828 a fine dicembre scorso). Merito in particolare dei prodotti di risparmio gestito, che chiudono l’anno con quasi 384 milioni di raccolta netta positiva, a fronte di un dato leggermente negativo (-26,75 milioni) dell’amministrato, apparso però a sua volta in ripresa sul finale di stagione. Un andamento che fa prevedere che anche il patrimonio per promotore (pari a fine settembre a 6,59 milioni) potrà ulteriormente salire nel corso del 2011, permettendo alla rete (il cui patrimonio complessivo sfiorava i 5,79 miliardi alla fine del terzo trimestre 2010) di rintuzzare l’attacco dei colleghi del Credem.