Promotori – Temi caldi in bollenti spiriti

di Luca Spoldi

L’articolo “Nelle tasche dei promotori” pubblicato sul numero 4 di Bluerating e riproposto sul sito Bluerating.com ha aperto tra i nostri lettori un vasto dibattito, a riprova di quanto il tema sia sensibile. Pensiamo di farvi cosa gradita riprendendo i commenti più interessanti e offrendovi ulteriori informazioni, sempre disponibili a un confronto che potrà proseguire sia online sia su queste stesse pagine nelle prossime settimane. Buona lettura.

Maurizio di Foggia ci scrive: “Tra le varie cavolate da Voi scritte quella che mi fa scompisciare dalle risate è quella del Promotore Finanziario PLURIMANDATARIO!!!”. Siamo contenti di aver allietato la giornata a Maurizio, di questi tempi non è cosa da poco. Come peraltro noto i promotori finanziari sono usualmente iscritti come agenti di commercio plurimandatari all’Enasarco, potendo liberamente distribuire altri prodotti, ovviamente non finanziari, per i quali finora vige il mono mandato (è diverso per gli agenti assicurativi, passati di recente a un regime di plurimandato anche nel proprio ambito specifico). Il fatto di essere plurimandatari consente di versare il 13,5% (sul 50% del fatturato lordo) con un massimale che per il 2011 è stato fissato in 15.810 euro; in caso di iscrizione come monomandatari il massimale previsto sarebbe invece più elevato, ovvero 27.667 euro. Curiosa la contestazione che ci fa Maurizio da Torino: “Ma chi fa pagare ancora le commissioni d’ingresso?”, ripresa da un anonimo collega del Sud che aggiunge: “Nessun cliente vuol più pagare tali commissioni d’entrata”. Forse i clienti non saranno contenti e forse le singole strutture o promotori verranno loro incontro. Di certo le commissioni di sottoscrizione continuano a esistere, come si evince leggendo i prospetti di collocamento o anche solo le schede prodotti liberamente disponibili sui siti delle principali società italiane o di Morningstar. Un esempio? Mediolanum Gestione Fondi per i suoi fondi flessibili prevede: “PIC: da un minimo di 0,5% ad un massimo del 5%; PAC: da un minimo di 1% ad un massimo di 6%”. Non vi piace Mediolanum, preferite un fondo di Fideuram? Prendiamo un fondo di fondi, il Fideuram Master Selection Absolute Return: secondo quanto riporta anche Morningstar la commissione massima in entrata è pari al 3,8%. Un neo promotore scrive invece: “da un anno circa sono un promotore finanziario. Ai costi iniziali per vendere una polizza aggiungete l’iscrizione al RUI ed un eventuale corso se non pagato dall’azienda! Poi il 16 di alcuni mesi (vedi per esempio quello di febbraio) diventa un giorno da incubo. Servirebbe un buon commercialista…poi è importante saper mostrare sempre il sorriso. Comunque questa è un’attività che resta bellissima!”. Non possiamo che concordare, ricordando che abbiamo cercato di fare un primo esempio e che alcune voci sono state omesse per facilità di calcolo e per non deprimere ulteriormente un risultato che in gran parte dipende delle capacità commerciali del singolo promotore più che da formule matematiche o da escamotage fiscali. Continuate a seguirci. Alla prossima settimana.
 

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!