La tutela del promotore e del risparmiatore sono al 1° posto del nostro programma. Per la tutela del promotore puntiamo sul “progetto consulenza” , che dia grande spazio a quella generica per permettere di arrivare al miglior asset sul portafoglio del cliente (e non più soltanto una consulenza di adeguatezza sul prodotto) e sulla definizione di un contratto minimo (consulenza compresa), che miri all’abolizione di istituiti vincolanti e penalizzanti e che assicuri tutele legali, familiari e previdenziali ad ogni associato. La tutela del risparmiatore prevede la valorizzazione sul mercato di un operatore finanziario che sia in grado di esercitare con grande competenza il suo ruolo di “pianificatore finanziario e previdenziale” con il cliente, e di proporre le soluzioni adeguate alle sue effettive esigenze ed assisterlo nel tempo e l’adozione di procedure semplici e trasparenti che consentano al risparmiatore di comprendere le soluzioni di investimento che gli vengono proposte e soprattutto di riconoscere le competenze e le capacità dell’operatore finanziario. La tutela del promotore e del risparmiatore per noi devono andare di pari passo e chiederemo alle società mandanti di lavorare con noi affinché ogni promotore sia oggetto di una formazione di elevato standing. Chiederemo alle istituzioni di puntare su di noi promotori per un processo di education rivolto ai risparmiatori affinché conoscano l’utilità, in termini di benefici finanziari, raggiungibili attraverso una corretta pianificazione finanziaria e previdenziale e ne possano approfittare e possano riconoscere ed affidarsi con fiducia agli operatori. Un altro punto importante del nostro programma è un’Anasf forte che sappia affrontare con determinazione le grandi sfide che ci attendono; per questo il nuovo Consiglio Nazionale dovrà attuare una gestione unitaria ed affidarsi ad un presidente che non si trovi in conflitto di interesse con le case mandanti.