Jp Morgan, un trimestre solido

Lo annuncia la banca statunitense che prevede di mantenere il coefficiente patrimoniale Tier 1 ad almeno il 9%. Il buyback tiene anche conto dell’assetto patrimoniale alla luce delle perdite sui mutui che – dice l’amministratore delegato Jamie Dimon – continueranno ancora per un pò.

Gli utili di JPMorgan del primo trimestre dell’anno sono cresciuti del 67% rispetto ai 3,33 miliardi di dollari (74 cent ad azione) del primo trimestre 2010. La banca Usa segna inoltre un netto progresso rispetto all’ultimo trimestre 2010 quando aveva riportato un utile di 4,83 miliardi (1,12 dollari per azione). L’istituto newyorchese ha annunciato un maxi buyback da 15 miliardi di dollari e prevede di mantenere il coefficiente patrimoniale Tier 1 ad almeno il 9%. Sui conti del primo trimestre 2011, in particolare, ha influito positivamente la riduzione degli accantonamenti per le perdite su mutui e carte di credito e oggi l’amministratore delegato della banca americana, Jamie Dimon, ha fatto capire che la situazione è in via di normalizzazione spiegando in particolare che le sofferenze legate ai mutui continueranno ancora per un pò. JPMorgan ha chiuso il 2010 con profitti record per 17,4 miliardi.

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