Assoreti, Fineco regina, segue Mediolanum

La ripartizione tra i vari comparti evidenzia l’affluenza di risorse nette nel risparmio gestito per un ammontare complessivo di 556 milioni di euro, e nella componente amministrata per 738 milioni di euro. Nel mese, la raccolta netta realizzata attraverso la distribuzione diretta di quote di OICR è stata complessivamente positiva per 715 milioni di euro. Le scelte d’investimento effettuate a marzo riprendono sostanzialmente gli orientamenti emersi nel mese precedente. Le risorse investite in fondi comuni sono state indirizzate principalmente sui prodotti esteri, per i quali la raccolta netta è stata di 561 milioni di euro, e sui fondi di fondi, principalmente di diritto estero, che hanno visto flussi netti positivi per 416 milioni; continua il processo di disinvestimento dalle posizioni in OICR italiani, per i quali si è osservato un deflusso netto pari a 239 milioni di euro. Positivo ma contenuto il bilancio dei prodotti assicurativi e previdenziali (31,0 milioni di euro), per effetto della compensazione tra le entrate nette sulle polizze vita tradizionali (103 milioni di euro), le unit linked (157 milioni di euro), i pip ed i fondi pensione (46 milioni di euro), e le uscite nette dalle index linked (-275 milioni di euro). Sempre in rosso il saldo delle movimentazioni sulle gestioni patrimoniali individuali (-190 milioni di euro).

Il contributo complessivo delle reti al sistema di OICR, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, si è attestato, quindi, nel mese di marzo su un ammontare positivo per 808 milioni di euro, valore che si confronta con un deflusso totale riscontrato dal sistema fondi per poco meno di 1,1 miliardi di euro. Da inizio anno, l’apporto delle reti all’industria dei fondi è stato positivo per 1,6 miliardi di euro, rispetto ad un bilancio in rosso per gli altri canali distributivi (-8,2 miliardi di euro). La raccolta in titoli è stata positiva per un importo complessivo di 351 milioni di euro, grazie alla prevalenza degli ordinativi di acquisto sulle operazioni di vendita riscontrate su azioni e strumenti del mercato monetario; positiva la raccolta di risparmio sotto forma di liquidità (387 milioni di euro). Il volume complessivo dell’operatività delle reti si è ripartito tra una raccolta lorda di 6,7 miliardi di euro per il risparmio gestito, un intermediato di 8,1 miliardi di euro per le transazioni in titoli e di 168 milioni di euro per gli altri prodotti e servizi. Il numero di promotori finanziari è stimabile a fine mese in 22.915 unità, delle quali 22.039 effettivamente operative.

A livello societario rimangon sul podio le tre protagoniste di febbraio, seppur con diversi posizionamenti: la migliore raccolta netta è quella di Fineco (a febbraio Fideuram) con 260 milioni di euro circa, seguita da Mediolanum (precedentemente terza), con 210 milioni circa e Fideuram, con 166 milioni circa.

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