Lista 2 e 3 avranno 14 candicati, mentre alle altre liste vanno 11 consiglieri.
Il parere di Maurizio Bufi, capolista lista 3
Il Consiglio Nazionale si è prodigato in una pronuncia netta e chiara sull’attribuzione dei seggi. Ci rallegriamo in modo particolare, lo dico come rappresentante di lista 3, del fatto che venga confermata la nostra tesi sull’attribuzione dei seggi, anche attraverso una interpretazione interna. Era stato chiesto un parere legale al professore Vincenzo Roppo, il quale ha ulteriormente rafforzato questa interpretazione proprio con le argomentazione da noi sostenute, ovvero la valorizzazione della ratio dell’apparentamento, frutto degli articoli regolamento elettorale e dello statuto. Le altre liste, a mio avviso, hanno avuto posizioni che potrebbero sembrare strumentali.
Il parere di Angelo Cerea capolista lista 1
Credo che il Consiglio Nazionale non avesse la competenza di pronunciarsi sulla questione, dato che questa appartiene al congresso. Dibattere sulla consistenza o meno di una maggioranza è una scaramuccia senza importanza e quello che emerge dalla giornata di ieri è una scelta miope, dato che a mio avviso l’associazione va gestita facendo sintesi. I veri problemi della nostra categoria sono altri: ci sono nuovi operatori sul mercato, come ad esempio i consulenti finanziari indipendenti. Dovremmo discutere con loro a un tavolo per parlare di qualità, di controlli, di retribuzione. Le schermaglie non cambiano la vita dei promotori. Il promotore ha altri problemi come ad esempio quelli legati all’Enasarco e ai costi della professione.