Assoreti, Fineco ancora prima, Mediolanum fuori dal podio

Il dato rilevato da Assoreti indica nel mese di aprile una raccolta netta positiva per le reti di promotori finanziari pari a 811 milioni di euro, in flessione rispetto al mese precedente. La ripartizione tra i vari comparti evidenzia come la contrazione dell’attività di raccolta sia riconducibile esclusivamente ai risultati ottenuti sulla componente amministrata. I prodotti del risparmio gestito, infatti, hanno registrato nel loro insieme un’affluenza di risorse nette pari a 662 milioni di euro, con una crescita del 19,1% su marzo, mentre il comparto amministrato, con 150 milioni di euro, ha visto flussi di raccolta in calo rispetto al mese precedente (738 milioni di euro). La raccolta netta realizzata attraverso la distribuzione diretta di quote di OICR è stata complessivamente positiva per 758 milioni di euro. Le scelte d’investimento effettuate ad aprile ricalcano il trend dei mesi precedenti, con gli OICR esteri ed i fondi di fondi in grado di catalizzare la maggior parte delle richieste dei risparmiatori.

Le risorse nette indirizzate sui prodotti esteri ammontano, infatti, a 530 milioni di euro, mentre quelle destinate ai fondi di fondi (principalmente di diritto estero) sono pari a 489 milioni di euro; continua la prevalenza dei disinvestimenti dai fondi di diritto italiano, per i quali si riscontra un deflusso netto pari 250 milioni di euro. Positivo ma contenuto il bilancio dei prodotti assicurativi e previdenziali (52 milioni di euro); ancora in rosso il saldo delle movimentazioni sulle gestioni patrimoniali individuali (-148 milioni di euro). Il contributo complessivo delle reti al sistema di OICR, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, si è attestato, quindi, nel mese di aprile su un ammontare pari a 778 milioni di euro, valore che si confronta con un deflusso totale riscontrato dal sistema fondi per circa 2,2 miliardi di euro. Da inizio anno, l’apporto delle reti all’industria dei fondi è stato positivo per 2,4 miliardi di euro, rispetto ad un bilancio in rosso per gli altri canali distributivi (-11,4 miliardi di euro). La raccolta in titoli è stata positiva per un importo complessivo di 730 milioni di euro, con la prevalenza degli ordinativi di acquisto sulle operazioni di vendita per tutte le tipologie di valori mobiliari; negativa la raccolta di risparmio sotto forma di liquidità (- 580 milioni di euro). Il volume complessivo dell’operatività delle reti si è ripartito tra una raccolta lorda di 5,1 miliardi di euro per il risparmio gestito, un intermediato di 6,3 miliardi di euro per le transazioni in titoli e di 148 milioni di euro per gli altri prodotti e servizi. Il numero di promotori finanziari è stimabile a fine mese in 22.919 unità, delle quali 22.073 effettivamente operative.
 
A livello societario Fineco si conferma prima in classifica per raccolta netta mensile con circa 193 milioni di euro, seguita da Fideuram con 102 milioni di euro e Allianz con 99 milioni di euro. Mediolanum fuori dal podio, in quarta posizione, con circa 88 milioni di euro

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