Promotori – La distribuzione italiana è tra le migliori in Europa

Di Luca Spoldi

Dal primo luglio entra in vigore anche in Italia la direttiva comunitaria Ucitis IV. Se l’impatto per le Sgr impegnate nella gestione di organismi di investimento collettivo sarà prevedibilmente elevato, quali potranno essere benefici o difficoltà per le società attive nel campo della consulenza finanziaria? Bluerating l’ha chiesto ad Alberto Pontonio, amministratore delegato di G.A.A. Sim.

Dottor Pontonio, secondo lei quale potrà essere l’impatto delle nuove regole di Ucitis IV sulle reti distributive italiane, in termini di costi, vantaggi e svantaggi? Gli operatori maggiormente avvantaggiati finiranno con l’essere quelli esteri, ovvero quelli che già hanno adottato un’architettura aperta, o chi potrà trarre maggiori benefici? Alberto Pontonio: La direttiva europea Ucits IV innova profondamente la normativa comunitaria in materia di organismi di investimento collettivo, rafforzando la collaborazione tra le autorità di vigilanza e fissando le basi normative per una reale integrazione del mercato europeo. Oltre all’istituzione di un passaporto europeo delle società di gestione, alla semplificazione delle procedure di istituzione, commercializzazione e fusione degli organismi, vengono infatti introdotte le strutture master/feeder, che permettono con grande efficienza di investire in Oicvm “Master” quando si è in presenza di differenze normative o destinati a soddisfare esigenze specifiche con “comparti Feeder”. È ancora presto per fare una previsione dell’impatto che un’evoluzione normativa cosi importante potrà avere sulle reti distributive, ma già ora posso dire con certezza che questa normativa è la prova della grande vitalità che il settore del risparmio gestito europeo dimostra e che le nostri reti distributive, tra le migliori in Europa, sapranno cogliere le migliori opportunità.

Quale sarà secondo lei la prevedibile reazione dell’industria alla normativa: le Sgr esistenti sposteranno il proprio domicilio, entrerà in Italia solo chi deve ancora arrivare, o cosa pensa che succederà? Per quanto riguarda G.A.A. Sim, come vi state attrezzando per far fronte alle novità in arrivo? L’industria del risparmio gestito è da molti anni ormai che utilizza strutture estere come le Sicav lussemburghesi (ricordo che l’esempio più importante di Sicav Italiana rimane quella fatta da Symphonia, fondata, tra gli altri, proprio dal presidente di G.A.A. Sim, Giampaolo Abbondio) che prima della riforma sulla tassazione dei fondi di diritto italiano, introdotta dal ministro dell’Economia e Finanze, Giulio Tremonti, rappresentavano un’opportunità che eliminava il problema della discrepanza tra la tassazione dei fondi esteri rispetto a quelli italiani. Spero che l’importante riforma attuata da Tremonti riporti la meritata attenzione sui gestori Italiani, che pure risultano essere ancora oggi penalizzati dal punto di vista della tassazione.

Un’ultima domanda. Poche settimane fa la Consob ha sottolineato l’importanza della consulenza indipendente per lo sviluppo e la tutela del risparmio in Italia. Ma riagganciarsi ad una logica “territoriale” nella raccolta del sistema, non rischia di essere una contraddizione? Vede, a noi di G.A.A. Sim fa molto piacere che Consob insista sull’importanza dell’attività di consulenza, avendo come noto ricevuto da poco la certificazione ISO 22222 per il nostro servizio di pianificazione finanziaria economica e patrimoniale personale. Pensiamo infatti che sarà solo rispondendo alle domande degli utenti/risparmiatori sui propri obiettivi di vita e sul loro completamento che l’industria del risparmio gestito italiana potrà attrarre nuova clientela. Secondo noi la consulenza in materia d’investimenti deve guardare alla normativa ISO 22222 come al livello qualitativo da raggiungere, in quanto la normativa ISO è stata redatta con l’obiettivo di promuovere un punto di riferimento globalmente accettato allo scopo di assistere i clienti per il raggiungimento dei loro obiettivi finanziari. Solo così gli stessi clienti ritroveranno la fiducia nelle strategie d’investimento e la serenità derivante dalla consapevolezza di aver scelto il partner ideale per le proprie necessità.

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