Stress test, tutte promosse le 5 banche italiane

Tutte promosse le cinque banche italiane sottoposte allo stress test. Unicredit, Intesa Sanpaolo, Banca Popolare di Milano, Banco Popolare e Banca Mps, hanno superato, come nel 2010, l’esame condotto dall’European banking authority per valutare la capacità degli istituti di credito europei di resistere all’onda d’urto di ulteriori crisi: in particolare, per le cinque banche nazionali il core Tier 1 ratio è risultato pari in media al 7,3% al di sopra quindi della soglia minima del 5% posta come requisito per superare l’esame. In presenza di uno shock sui mercati il principale indicatore di solidità patrimoniale preso a riferimento per la simulazione sarebbe pari nel 2012 all’8,9% per Intesa Sanpaolo, al 7,4% per Ubi Banca, al 6,7% per Unicredit, al 6,3% per Mps e al 5,7% per il Banco Popolare.

Complessivamente, su un totale di 90 banche europee coinvolte nei test (il 65% del sistema creditizio europeo) sono stati bocciati 8 istituti di credito, di cui 5 spagnoli, due greci e uno austriaco, mentre altri 16 risultano “in bilico”, con un core tier 1 fra il 5% e il 6%. L’esito delle simulazioni conferma “l’adeguatezza della capitalizzazione del sistema bancario nazionale”, ha commentato il direttore generale della Banca d’Italia, Fabrizio Saccomanni, sottolineando che le banche italiane “hanno margini sufficienti per assorbire ulteriori peggioramenti delle condizioni di mercato grazie alla loro prevalente natura di banche radicate nell’economia reale e sul territorio”.

Bankitalia ha ricordato infine che “il risultato tiene conto delle misure di rafforzamento patrimoniale decise entro l’aprile di quest’anno. Includendo anche ulteriori risorse patrimoniali, tra cui alcuni strumenti non compresi nella definizione di Core tier 1 ma caratterizzati da elevata capacità di assorbire le perdite, il coefficiente patrimoniale medio dei cinque gruppi risulterebbe del 7,9% alla fine del 2012. Anche un forte inasprimento del rischio sovrano non intaccherebbe dunque la solidità delle banche italiane”. Quanto alle banche che hanno fallito il test perchè sotto lo scenario avverso avrebbero un Core Tier 1 inferiore alla soglia del 5% nel 2011-2012, l’Eba ha fatto sapere di essere pronta a mettere in atto un’azione sul capitale.

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