Bruxelles punta il dito contro le banche, ancora troppa poca trasparenza

Se le banche non presenteranno una proposta di autoregolamentazione per aumentare la trasparenza, Bruxelles agirà per via legislativa. Parola del commissario al Mercato Interno, Michel Barnier, che ha sottolineato come la trasparenza del settore sia ancora poca: “gli europei non capiscono cosa viene prelevato dal proprio conto corrente, e la differenza di prezzo per lo stesso servizio è troppo elevata nei 27 Paesi Ue”, ha osservato Barnier, ricordando di aver già chiesto l’anno scorso alle banche di presentare un codice di condotta. “Sono deluso dalle banche sulla questione della trasparenza, e se non fanno qualcosa entro metà settembre agiremo per via legislativa per aumentare la trasparenza e l’omogeneità”. Barnier si è anche detto preoccupato per i cittadini europei che hanno un conto in banca, perché si muovono nel ginepraio del loro estratto conto senza capire tutto quello che c’è scritto. “Per ogni spesa, cosa viene prelevato? Quali sono le voci del vostro estratto conto? Le spese si devono capire e i servizi devono essere armonici, non si può pagare lo stesso servizio molto di più in un Paese e meno in un altro. Siamo a metà luglio, ho concesso altri due mesi per essere sicuro che gli istituti di credito abbiano preso sul serio la questione della trasparenza, non si sono resi conto delle necessità per il consumatore di conoscere ciò che paga, il titolare di un conto deve sapere tutto e oggi non lo sa”, ha detto ancora il commissario, annunciando che il 15 settembre rifarà il punto della situazione.

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