L’Antonveneta (gruppo Mps) ha chiuso il primo semestre 2011 con un utile netto di 33,6 milioni di euro, ed un risultato operativo netto di 72,6 milioni (+35,9% sul 2010). Lo si evince dal bilancio semestrale approvato dal cda dell’istituto, riunitosi per la prima volta sotto la presidenza di Ernesto Rabizzi. La raccolta complessiva ha superato nel periodo i 19 miliardi di euro, con un valore della diretta attestato a 10,7 miliardi, in crescita del 10,9% sul primo semestre dello scorso anno, i crediti verso la clientela sono ammontati a 13,8 miliardi.
Gli impieghi della banca sono cresciuti del 3,5% rispetto al dato del 2010 e nel numero dei clienti, con un incremento netto di circa 5400 unità. Nei primi 6 mesi del 2011 i crediti dubbi, in rapporto al valore dei crediti complessivi, si sono ridotti dello 0,6% rispetto allo stesso periodo del 2011. Secondo i vertici della banca padovana, il trend positivo dei dati di bilancio è il risultato “di un corretto mix fra il perseguimento degli obiettivi di crescita della Banca e la funzione di supporto all’economia del territorio, in un momento di particolare difficoltà per il Paese e per l’area in cui Antonveneta opera”.