Veneto, nel balletto dei grandi nomi non manca quasi nessuno

Sono noti i legami che legano Ennio Doris al Veneto e questo ha probabilmente favorito il radicamento della rete di Banca Mediolanum, che in regione schiera 673 uomini (senza contare i colleghi di Banca Esperia) e vince la sfida tra le grandi reti, superando due colossi come Intesa Sanpaolo e UniCredit. Al gruppo guidato da Corrado Passera, cui fanno capo le reti di Banca Fideuram, Banca Sara, Sanpaolo Invest e Sanpaolo Private Banking, oltre che della locale Cassa di Risparmio del Veneto (87 promotori) fanno riferimento 516 promotori finanziari, mentre il gruppo di Piazza Cordusio può schierare 294 promotori, curiosamente in maggioranza (195 uomini contro 99) con un mandato firmato dalla capogruppo e non da Fineco Bank. Medaglia di legno per il gruppo Generali, che tra Simgenia e Banca Generali dispone di 321 promotori e che si lascia alle proprie spalle, con un ex-equo, Allianz Bank e il gruppo Veneto Banca, entrambi forti di 233 promotori finanziari (ma l’istituto di Montebelluna può contare anche sui 23 promotori di Banca Intermobiliare e sui 17 di Banca Ipibi e supera dunque il gruppo guidato da Giacomo Campora salendo a quota 273 promotori).

In questo modo ai primi sei gruppi attivi in Veneto risulta far capo un totale di 2270 promotori finanziari, vale a dire il 69% dei promotori attivi (ovvero oltre il 42% del numero complessivo di promotori residenti in regione), indice di una forte concentrazione del business in poche “mani forti”, concentrazione ancora più evidente se si contassero anche i 140 promotori che fanno capo al gruppo Azimut. Alle spalle del gruppo di testa sgomitano un nutrito gruppo di reti bancarie di medie dimensioni: il Credito Emiliano dispone di 108 promotori (63 con la casacca della banca, 45 con quella di Euromobiliare), Mps si ferma a 71 professionisti, Banca Network Investimenti ne schiera 50. Più indietro, Banca Reale (gruppo Reale Mutua), con 40 pf, Banca popolare di Friuladria (35 uomini), la Cassa di risparmio di Venezia, che con 35 uomini supera sul filo di lana un colosso come il Credit Suisse (32 promotori) e poi via via Banca Sai (32 pf), Banca Leonardo (27), Hypo Alpe Adria Bank (25), Banca Aletti (24), Banca Intermobiliare (23) e il gruppo Banca popolare di Bari, alleato sin dal 2001 col gruppo Veneto Banca (dopo l’acquisizione della Banca popolare di Intra salito al dodicesimo posto tra le realtà creditizie italiane), presente con una ventina di promotori (in parte con la casacca di Consultinvest). Tra i 10 e i 20 pf infine si nota un pulviscolo di nomi, in qualche caso di “blasone” come Unipol Banca, Groupama, Hypo Tirol Bank Italia, Bnl, Alto Adige Banca, Ubs, Copernico Sim, Banca popolare di Milano, Solidarietà e Finanza, Ubi Banca Private Investments, Apogeo Consulting, Barclays e Banca Sella. Una ventina di altri si contendono le briciole rimanenti.

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