Assofinance, tavola rotonda il 20 ottobre a Milano

E’ necessario ed urgente chiedersi  quali siano le priorità dei nostri colleghi Consulenti Finanziari Indipendenti e, quindi, quali azioni concrete, Assofinance possa mettere in atto per rispondere. Questo il presupposto da cui partirà la Tavola Rotonda in programma il prossimo 20 ottobre a Milano, che cercherà di individuare le oluzioni applicabili per l’avvio dell’Albo dei Consulenti Finanziari Indipendenti. A partire dalla verifica e dalla conta dei mezzi disponibili e dalla disponibilità degli stessi.

All’incontro – che si darà un taglio operativo, per rispondere concretamente alle domande “cosa si può fare? Con chi? Come? Quando?” – sono stati invitati Massimo Scolari, Segretario generale ASCOSIM, Cesare Armellini, Presidente NAFOP, Paolo Balice, Presidente AIAF, Giovanna Giurgola Trazza, Presidente Albo Promotori Finanziari, Luca Zitiello, Partner Studio legale ZITIELLO&ASSOCIATI, Luigi Spada e Flavio Bongiovanni, CONSOB Milano.

La priorità, sostiene Giannina Puddu, presidente di Assofinance, è l’avvio dell’Albo. “E’ prioritario dal punto di vista di chi riconosca nel nostro Albo e negli Albi, in generale, il metodo più adeguato alla certificazione di una categoria professionale; il metodo più adeguato per garantire visibilità, pubblicità, controlli. E’ la priorità in quanto, in ogni caso, la norma che ci riguarda lo prevede. E perché, stante l’inerzia del MEF, l’accesso alla nostra professione è bloccato dall’ottobre 2007”, spiega il numero uno dell’associazione di consulenza finanziaria indipendente.

“Come già scritto, in passato, l’avvio del nostro Albo potrebbe, anche, rappresentare un’opportunità di lavoro per molti e quindi l’opportunità di produrre reddito e pagare le tasse; ciò oltre alla massima opportunità per i risparmiatori italiani che potrebbero usufruire più spesso dei servizi di consulenza indipendente per la tutela dei loro risparmi.

Quanto sopra non ci impedisce di comprendere e condividere l’esigenza nazionale di contenimento dei costi e delle uscite pubbliche; tale consapevolezza non può, in ogni caso, bloccare le iniziative ma, più saggiamente, obbligare le parti alla ricerca di strade alternative fermo restando l’obiettivo dell’attivazione dell’Albo come punto di arrivo.

Nei periodi di ristrettezze economiche, le buone madri di famiglia e i buoni padri non prevedono, per i loro figli, il digiuno assoluto ma, selezionano, con più rigore, l’acquisto dei generi alimentari e dedicano più tempo e più lavoro all’arte della cucina; il motto che si impone è: “poca spesa, molta resa”.

Giannina Puddu

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