Ubs, Ermotti progetta tagli all’Investment Bank

Ubs si prepara a ridurre il perimetro delle attività di investment banking. Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, l’amministratore delegato ad interim  Sergio Ermotti, avrebbe intenzione di apportare dei tagli a quella che un tempo era una delle divisioni chiave della banca elvetica a seguito delle pressioni scaturite dallo scandalo delle negoziazioni non autorizzate che hanno causato una perdita di circa 2,3 miliardi di dollari e le conseguenti dimissioni dell’ex a.d. Oswald Gruebel.

L’ex debuty ceo di Ermotti, riporta il quotidiano, ha escluso la vendita o lo scorporo della banca d’investimento, ma ha deciso di ridurne in modo significativo il perimetro con l’obiettivo di sostenere l’impegno dell’istituto elvetico sulle attività di gestione patrimoniale. I nuovi piani rappresentano un’inversione di rotta totale per Ubs, che ha investito miliardi di dollari per costruire una banca di investimento globale capace di competere con le maggiori banche d’affari di Wall Street.  Secondo le fonti citate dal quotidiano le conseguenze maggiori delle modifiche proposte da Ermotti si faranno sentire in particolare nel segmento del reddito fisso. Nell’investment banking Ubs contava alla fine di giugno su 17.776 dipendenti in tutto il mondo.

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