Questa volta la Consob sospende un pf napoletano

Sospensione sanzionatoria per un periodo di due mesi dall’albo unico dei promotori finanziari. Questa la misura stabilita dalla Consob nei confronti del pf Antonio Aprea – nato a Napoli nel 1976 – ritenuto responsabile di aver posto in essere alcune irregolarità nell’esercizio della sua professione.  La vicenda è sorta nel 2010 su segnalazione di una cliente del promotore: la donna ha dichiarato di aver prestato ad Aprea 40mila euro con la promessa di vedersi restituita la somma entro due o tre mesi al massimo, e di non aver invece ricevuto nessun rimborso. Anzi: Aprea, che si era identificato come un pf di Barclays Bank, si sarebbe reso irreperibile, spingendo la donna a denunciarlo in tribunale per poi scoprire dalla stessa banca inglese che la collaborazione con il promotore era terminata a metà luglio del 2009. Nella ricostruzione tuttavia, ha evidenziato la Commissione, vanno considerati alcuni aspetti, a partire dalla lettera inviata alla cliente da Barclays in data 15 luglio 2009, con la quale la banca le ha comunicato la cessazione del rapporto di lavoro con il signor Aprea, e la natura privatistica del prestito, erogato dalla donna al pf  “al solo scopo di aiutarlo a superare alcune difficoltà finanziare”.  Contro il provvedimento di sospensione, fa sapere la Consob, è ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio entro 60 giorni dalla data di notifica.

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