Bpm, perquisito Ponzellini per associazione a delinquere

La Guardia di Finanza di Milano ha eseguito una serie di perquisizioni a carico dell’ex presidente di Bpm, Massimo Ponzellini, nell’ambito dell’inchiesta condotta dal pm Roberto Pellicano che ipotizza i reati di associazione a delinquere e ostacolo all’autorità di vigilanza. Inchiesta che vede altri due indagati oltre all’ex numero uno di Bpm: Antonio Cannalire, collaboratore di Ponzellini e una terza persona di cui al momento non si conosce il nome. Le perquisizioni sono state effettuate anche negli uffici milanesi di Impregilo e nelle sedi milanesi e romane di Bpm. L’inchiesta, hanno fratto sapere alcune fonti investigative secondo quanto risulta all’agenzia di stampa Reuters, ha preso avvio da un rapporto ispettivo di Bankitalia del giugno scorso, dal quale emergerebbero elementi che “inducono a ipotizzare l’esistenza di un fenomeno associativo coltivato in parte all’interno delle strutture della stessa Bpm”, come si legge nel decreto che ha disposto le perquisizioni. Al centro delle indagini, dicono le fonti, ci sono una serie di finanziamenti considerati anomali, fra i quali quello di 148 milioni di euro al gruppo Atlantis-BPplus Gioco Legale.

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