Credem, l’utile scende a 85,5 milioni nei nove mesi

Credito Emiliano ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con un utile netto di 85,5 milioni, in flessione dell’1,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Un risultato, ha spiegato l’istituto, che risente in particolare della chiusura del contenzioso con l’Agenzia delle Entrate relative ad operazioni del 2004 e 2005 il cui impatto negativo, considerando anche l’accantonamento fatto nell’ultimo esercizio, è pari a circa 19 milioni. Il margine di intermediazione mostra una crescita nel periodo del 6% su anno a quota 739,3 milioni a fronte di costi operativi stabili a 484,8 milioni, mentre il risultato operativo è in progresso del 21,2% a 231,9 milioni.  Gli accantonamenti per rischi ed oneri salgono a 8,9 milioni da 1,4 milioni nello stesso periodo del 2010, mentre le rettifiche nette di valore su crediti scendono del 19,9% a 31 milioni. Relativamente ai ratio patrimoniali il core Tier 1 è pari al 8,85% e il Total capital ratio all’11,64%. “Abbiamo leggermente alzato le stime 2011/13 e mantenuto un giudizio positivo sul titolo alla luce della valutazione penalizzante e della buona tenuta dei ricavi”, hanno commentato gli analisti di Intermonte. “La posizione di capitale e l’ottima qualità dell’attivo rendono visibile il pagamento di un dividendo in contanti”.

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