Mifid 2, primi passi del decreto attuativo

Primo disco verde dal Consiglio dei Ministri per le norme che danno attuazione in Italia alla direttiva europea Mifid 2. Venerdì 28 aprile il governo ha infatti approvato in via preliminare un testo di decreto legislativo che presto dovrà iniziare un iter in Parlamento, per essere approvato in via definitiva entro il 18 luglio, seguito poi da diversi decreti attuativi entro fine anno. I testo contiene tutti i punti principali della direttiva europea, declinati nell’ordinamento italiano. Ecco di seguito le più importanti novità che riguardano la consulenza finanziari:
Eccole nel dettaglio, tratte dal comunicato del consiglio dei ministri:

– Nel testo del decreto si ampliano poi gli obblighi di comunicazione alla clientela su costi e oneri connessi ai servizi di investimento o accessori che devono includere anche il costo della consulenza (se rilevante), il costo dello strumento finanziario raccomandato o venduto al cliente e le modalità con cui il cliente può remunerare il servizio d’investimento ricevuto. Inoltre, le informazioni circa tutte le voci di costo devono essere presentate in forma aggregata, per consentire al cliente di conoscere il costo complessivo ed il suo impatto sul rendimento atteso dall’investimento.
– Nuove norme sono previste anche in tema di consulenza finanziaria, con l’introduzione della consulenza indipendente e con alcune specifiche previsioni che devono essere osservate dalle imprese di investimento.
– Il decreto prevede che l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA), l’Autorità bancaria europea (EBA), per i depositi strutturati, e le autorità di vigilanza nazionali (Consob e Banca d’Italia) abbiano la facoltà di vietare o limitare la distribuzione di taluni prodotti finanziari.

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