Giornata da dimenticare per Banco de Valencia alla Borsa di Madrid. Il titolo del gruppo commissariato nei giorni scorsi dalla Banca di Spagna cede oltre il 20% dopo essere sceso in apertura fino al 28%, sulla scia della notizia emersa da un’ispezione da parte della banca centrale che ha rivelato come il Banco avesse al 31 marzo scorso un disavanzo di 562 milioni di euro.
Secondo fonti di mercato, questa cifra potrebbe salire entro la fine di novembre a circa 800 milioni di euro. Lunedì scorso l’ istituto centrale aveva dimissionato il cda e iniettato liquidità per 1 miliardo di euro nel capitale della banca, assicurandole una linea di credito fino a 2 miliardi.
Quello a favore del Banco de Valencia – colpito dalla crisi del settore immobiliare – è il il primo intervento di salvataggio di un istituto commerciale da parte della Banca di Spagna dall’inizio della crisi finanziaria nel 2008. In precedenza erano state nazionalizzate tre casse di risparmio: Caja Castilla-La Mancha, nel marzo 2009; Cajasur nel maggio 2010, e CAM, nel luglio di quest’anno.