Credit Suisse: ferie obbligate ai trader per evitare i rischi di truffa

La banca svizzera Credit Suisse per evitare altri rischi di truffa ha deciso di obbligare trader di borsa e i loro responsabili a prendersi da quest’anno almeno dieci giorni lavorativi di vancaza di fila. Niente computer e niente Blackberry per loro. La scelta, presa peraltro già in precedenza da altri grosse banche, è stata presa proprio permettere ai controllori indipendenti di poter così verificare verificare le operazioni effettuate e assicurare il corretto funzionamento senza che trader possano occultare perdite o coprire posizioni con le controparti. La banca ha tenuto a sottolineare che la scelta non c’entra con la maxi truffa subita da Kweku Adoboli, l’ex trader della filiale londinese sospettato di aver causato alla banca un buco valutato a 2,3 miliardi di dollari.

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