Guarda, c’è un promotore in cda. Tutti i supermanager dell’Albo

Una domanda: quanti amministratori e consiglieri delle società quotate in Italia – o controllate da gruppi quotati a Milano – e attive nella promozione finanziaria sono iscritti all’Albo? BLUERATING ha fatto una verifica spulciando tra le pagine dell’Apf. Risposta: non molti, ma alcuni sì. E c’è anche qualche nome eccellente. Massimo Doris, per esempio. Il vicepresidente di Mediolanum Spa, nonché amministratore delegato di Banca Mediolanum, uno dei due figli del fondatore Ennio Doris, risulta iscritto dal 1999. E infatti, si legge sul suo curriculum, è in Banca Mediolanum dal 1999 come pf. Prima, ha lavorato a Londra in qualità di sales assistant presso Ubs, Merrill Lynch e Credit Suisse Financial Product. E dopo è diventato manager di punta in Banca Mediolanum e Mediolanum Spa. E nel cda della quotata non è l’unico.

Risulta iscritto anche Maurizio Carfagna, classe 1947, pure lui nell’Albo dal 1999. Cogliamo fior da cv. Laureato in ingegneria al Politecnico di Milano, Carfagna ha iniziato la propria carriera nel settore bancario passando per Chase Manhattan Bank, Midland Bank e Banca Internazionale Lombarda. In 25 anni ha maturato esperienze in tutti i settori, in Italia e all’estero. È stato vicepresidente di Hsbc Italia sgr Spa e di Ubs Italia Spa. Oggi, oltre a essere iscritto all’Albo e amministratore di Mediolanum Spa, è membro del cda di Class Editori e della Compagnia immobiliare azionaria, le due società della galassia di Paolo Panerai, oltre che di Molmed e Banca Esperia. Il fondatore Ennio Doris non compare. D’altro canto, bisogna tenere in considerazione il fatto che l’Albo ha visto la luce nel 1991, oltre 20 anni dopo l’ingresso di Doris nella consulenza finanziaria e a quasi dieci anni dalla nascita di Programma Italia, vale a dire quando il fondatore era oramai principalmente un manager. L’altro nome noto è Matteo Colafrancesco, ovvero l’amministratore delegato di Banca Fideuram, società del gruppo Intesa Sanpaolo. Il numero uno della banca è iscritto dal 1992. Una rapida occhiata alla sua biografia chiarisce che Colafrancesco è entrato in Banca Fideuram nel 1984, dopo una prima esperienza in Banca Crt. Dal 1999 al 2003 è stato membro titolare del comitato esecutivo dell’organismo per la tenuta dell’Albo dei promotori finanziari. Oggi è vicepresidente di Assoreti.

Regolarmente iscritto dal 1994 è anche Amerigo Borrini, nato nel 1948, una laurea in economia e commercio all’Università di Trieste nel 1972, membro del cda di Banca Generali e del board di Premuda Spa, gruppo armatoriale quotato sul segmento Mta di Borsa Italiana controllato al 5,9% dalle Assicurazioni Generali. Non fa parte del board ma è direttore generale l’altro pf d’alto rango di Banca Generali: ovvero Piermario Motta, direttore generale della banca dal 2005, dal 1991 nella base dati dell’Apf. Compongono il consiglio di amministrazione di Azimut Holding Luciano Bertolotti ed Ezio Nassini, entrambi nell’Albo dei promotori finanziari dai primi anni Novanta. Non è invece nella lista il presidente e amministratore delegato, l’ingegner Pietro Giuliani. Altro esempio di pf che ha fatto carriera è Guido Lupini, consigliere di gestione di Ubi Banca. Iscritto all’Albo dal 2003, ha iniziato alla Popolare di Bergamo nel 1964. Ha ricoperto ruoli amministrativi di rilievo in società del gruppo Bpu Banca prima e di Ubi Banca poi. In Ubi, però, a occuparsi di promozione finanziaria è Ubi Banca Private Investment, nel cui cda siede Luigi Venturati, che è stato ma non è più promotore finanziario. È tuttora iscritto, invece, il direttore generale di Ubi Banca Private Investment Cesare Colombi. Nell’universo Credem sono iscritti all’Apf Stefano Bisi (dal 1993) e Paolo Magnani (dal 2008), a capo rispettivamente della promozione finanziaria e del private banking di Banca Euromobiliare. Non è nell’elenco invece Duccio Marconi, attuale responsabile commerciale della promozione finanziaria di Credem. A Siena promotore finanziario è Massimo Giacomelli, numero uno del servizio di promozione finanziaria di Mps, iscritto dal 1992. Nessun pf, infine, tra gli amministratori del gruppo UniCredit e della controllata FinecoBank.

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