Moody’s ha messo in osservazione il rating di Monte dei Paschi di Siena per un possibile declassamento. Sotto la lente dell’agenzia sono in particolare il giudizio sul debito senior e sui depositi Baa1/Prime-2, oltre alla forza finanziaria standalone D+. La decisione, ha spiegato Moody’s, è motivata dall’incertezza sui piani della banca per adeguarsi ai requisiti di capitale regolamentari calcolati dall’Autorità bancaria europea (Eba): il particolare, Mps punterebbe a raccogliere i 3,3 miliardi richiesti dall’Eba tramite joint venture e dismissioni, che secondo l’agenzia di rating potrebbero essere difficili da mettere in atto nell’attuale situazione operativa e hanno quindi alcuni rischi di esecuzione. Moody’s cita poi la debole capacità interna di generazione di capitale, che potrebbe permettere a Mps di raggiungere le maggiori richieste patrimoniali o assorbire gli choc esterni sui propri utili. Il tutto, secondo l’agenzia, aumenta la possibilità che Mps possa chiedere supporto al proprio capitale da parte di terzi.