Utile 2011 in calo per Julius Bär, il dividendo sarà di 1 franco

Utile in calo e costi in crescita per Julius Bär. L’istituto di credito svizzero ha concluso il 2011 con un utile netto in calo del 27% a 258 milioni di franchi svizzeri – pari a circa 214 milioni di euro – su cui ha pesato in particolare una multa di 50 milioni di euro pagata alle autorità tedesche a conclusione di un contenzioso in tema di evasione fiscale.

Ma a influenzare negativamentre il risultato netto 2011 sono stati anche la forza del franco svizzero e l’onere straordinario di 50 milioni di franchi legato al taglio di 150 posti di lavoro annunciato nel novembre 2011.

Stabile invece a fine esercizio il patrimonio in gestione, pari a 170 miliardi di franchi, mentre il totale dei fondi della clientela ha registrato una lieve flessione (-3%) a 258 miliardi. Positivo infine l’andamento della raccolta netta di nuovi fondi, pari a 10 miliardi, il 6% in più rispetto a fine 2010, a cui però hanno fatto da contraltare l’impatto negativo della performance di mercato e del quadro valutario.

Alla luce dei conti, il cda di Julius Bär ha deciso di proporre all’assemblea degli azionisti dell’11 aprile prossimo la distribuzione di un dividendo di un franco: 0,60 franchi per azione più un dividendo speciale di 0,40 franchi per azione.

La banca intende inoltre lanciare un nuovo programma di riacquisto di azioni per un valore massimo di 500 milioni da portare a termine nei prossimi due anni “allo scopo di destinare a potenziali opportunità di acquisizione gli esuberi di capitale inutilizzati”. La banca ha rivisto al ribasso le stime di crescita a medio termine su un margine operativo lordo superiore a 35 punti base contro i 40 punti previsti in precedenza.     

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