Consob richiama le banche, garantire l’informazione ai clienti nelle operazioni di buyback

È tempo di buyback per le banche: da UniCredit a Ubi Banca, da Banco Popolare a Intesa Sanpaolo, i maggiori istituti italiani hanno lanciato nei giorni scorsi operazioni di rimborso o riacquisto anticipato delle azioni . Il tutto sotto l’occhio attento della Consob, che ha richiamato l’attenzione degli operatotri sulla necessità di agire con la massima cautela nei confronti dei clienti retail garantendo loro un’informazione trasparente. La Commissione guidata da Giuseppe Vegas ha posi messo in guardia dai possibili effetti negativi derivanti da situazioni di conflitto di interesse da parte degli stessi istituti di credito nelle operazioni di buy back, ricordando in particolare che, quando l’intermediario raccomanda in via personalizzata l’adesione all’offerta, la consulenza richiede una rigorosa valutazione di adeguatezza, come previsto dalla disciplina Mifid. La Consob ha sottolineato infine che struttura, durata e gestione delle operazioni di buy-back devono consentire l’adempimento efficace dei doveri degli intermediari, nell’interesse dei clienti. Le offerte sono normalmente indirizzate agli investitori qualificati ovvero ai possessori di titoli (di norma quotati in mercati regolamentati esteri) per un valore nominale superiore ai 50.000 euro, e quindi esonerate dall’obbligo di prospetto.

 

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