Lo sbarco lo scorso 27 gennaio sul Sedex di Borsa italiana dei bonus cap quanto ha ulteriormente arrichito la gamma di certificate targati Bnp Paribas. I nuovi prodotti dell’istituto di credito francese permettono agli investitori italiani di poter prendere agevolmente posizione su 10 diverse realtà quotate a Wall Street, beneficiando così del trend positivo dei mercati azionari che ha contraddistinto questa prima parte di 2012. La nuova gamma di certificate peraltro si è distinta fin dal lancio per la presenza di diversi punti di forza, favorevoli agli investitori italiani. In un periodo particolarmente complicato sul fronte valutario, con il cambio euro/dollaro caratterizzato da continui balzi repentini di volatilità, Bnp Paribas ha infatti scelto di immunizzare il rischio di cambio tipico degli investimenti in valuta estera.
L’opzione “quanto” associata a questi bonus cap consente di proteggere il valore dei certificate dalle oscillazioni del cambio euro/dollaro data dal fatto che le quotazioni dei sottostanti sono definite in dollari Usa mentre quelle dei certificate sono espresse in euro (1$=1€). Un altro elemento in grado di poter giocare a favore degli investitori che decidessero di inserire questo tipo di certificate nel loro portafoglio è dato dalla diversificazione geografica. Negli ultimi mesi i dati macroeconomici hanno mostrato una maggiore vitalità dell’economia americana rispetto a quella europea.
Se non dovessero emergere nuove tensioni, le società Usa potrebbero quindi registrare delle performance reddituali e di Borsa superiori a quelle delle rivali europee. L’offerta di BNP Paribas risulta stimolante anche in un’ottica di diversificazione settoriale, con la presenza tra i bonus cap quanto di società che spaziano dal comparto bancario a quello industriale e tecnologico. Nonostante la rivalutazione registrata dai listini di Wall Street dallo scorso 27 gennaio, alcuni certificate mostrano ancora delle valide e significative alternative di investimento. E’ il caso del bonus cap quanto avente come sottostante Bank of America. Il certificate, in scadenza il prossimo 21 dicembre, permetterebbe alle attuali quotazioni di ottenere un rendimento del 12,62% se nel corso della sua vita il sottostante non scivolasse mai sotto la barriera posta a 4,5240 dollari americani. Si tratta di una distanza attualmente rassicurante visti gli oltre 44 punti percentuali che la separano dal livello Barriera.
I dettagli della nuova emissione bonus cap quanto
Nome |
Sottost. | Scadenza | Strike $ | Barriera $ |
Tipo di bar. | Distanza barriera | Livello bonus | Rendimento bonus |
Prezzo |
Bonus cap quanto | JP Morgan Chase | 21/12/2012 | 36,9300 | 25,8510 | C | 31,39% | 113,0% | 9,81% | 102,90 € |
Bonus cap quanto | Oracle Corporation | 21/12/2012 | 28,5600 | 21,4200 | C | 24,96% | 111,3% | 8,59% | 102,50 € |
Bonus cap quanto | Apple Inc | 21/12/2012 | 427,7500 | 320,8125 | C | 34.74% | 110,3% | 3,62% | 106,45 € |
Bonus cap quanto | Citigroup Inc | 21/12/2012 | 29,3300 | 19,0645 | C | 44,10% | 120,0% | 9,54% | 108,30 € |
Bonus cap quanto | Wells Fargo & Co | 21/12/2012 | 30,1500 | 21,1050 | C | 27,32% | 110,5% | 8,28% | 102,05 € |
Bonus cap quanto | Ford Motor Co | 21/12/2012 | 12,6100 | 8,8270 | C | 30,52% | 112,5% | 9,86% | 102,00 € |
Bonus cap quanto | Alcoa Inc | 21/12/2012 | 10,1800 | 7,1260 | C | 32,93% | 116,0% | 11,59% | 102,75 € |
Bonus cap quanto | Yahoo ! Inc | 21/12/2012 | 16,1200 | 11,2840 | C | 29,36% | 112,5% | 9,06% | 103,15 € |
Bonus cap quanto | Bank of America | 21/12/2012 | 6,9600 | 4,5240 | C | 44,59% | 120,5% | 12,62% | 106,65 € |
Bonus cap quanto | Morgan Stanley | 21/12/2012 | 18,2800 | 11,8820 | C | 40,59% | 122,0% | 13,91% | 107,05 € |