Banche, nasce la Schengen dell’euro

L’Europarlamento riunito in seduta plenaria a Strasburgo ha approvato a grande maggioranza (635 sì, 17 no, 31 astenuti) il regolamento Sepa (area unica dei pagamenti in euro) che disciplina le transazioni in euro fra banche e che prevede in particolare l’eliminazione dei costi nascosti delle operazioni e l’abbattimento dei costi dei bonifici transfrontalieri. Aziende e privati potranno dunque operare all’estero utilizzando il proprio conto nazionale. Dall’operazione sono attesi risparmi per 123 miliardi nel giro di 6 anni, riporta l’agenzia di stampa Ansa, sottolineando che il sistema bancario europeo dovrà adattarsi alle nuove regole entro il primo febbraio 2014. Il regolamento, ha spiegato la relatrice, la finlandese Sari Essayah del Partito popolare europeo, “darà veri vantaggi ai cittadini comuni. Il più evidente è la possibilità di pagare da un solo conto bancario verso qualsiasi paese, come se si stesse eseguendo un’operazione a livello nazionale. Tutti i bonifici transfrontalieri potranno essere effettuati come fossero pagamenti nazionali”. Vantaggi forti anche per le imprese, che non dovranno più aprire conti bancari in ogni paese in cui effettuano transazioni. Di fatto cittadini e imprese potranno spostarsi all’interno dell’Ue e continuare a utilizzare lo stesso conto bancario in euro e sarà vietato alle banche l’applicazione di una politica dei costi discriminatoria per i bonifici secondo l’ammontare del trasferimento. Quando le nuove regole saranno in vigore, le banche dovranno garantire ai clienti la conversione dal sistema nazionale a quello Sepa ed eliminare la necessità di utilizzare il codice Bic, che sarà generato automaticamente da quello Iban.

 

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