Commerzbank, nonostante la Grecia l’utile batte le attese

Anche Commerzbank sente sui suoi conti il peso della crisi greca. La banca tedesca ha registrato nel quarto trimestre un utile operativo di 163 milioni di euro, in calo dai 256 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. A compensare l’effetto negativo delle svalutazioni per quasi 700 milioni di euro sul debito sovrano ellenico tuttavia, ci hanno pensato i proventi straordinari per 735 milioni di euro legati al riacquisto di debito ibrido. L’utile netto si è attestato così alla fine del periodo ottobre-dicembre a 316 milioni di euro, oltre le attese degli analisti di 217 milioni di euro e in rialzo del 23% su anno, mentre sull’intero 2011 il risultato è sceso a 638 milioni, comunque sopra le stime di 577 milioni. Con una mossa destinata a rafforzare il bilancio, la banca tedesca ha anche annunciato che aumenterà il capitale del 10% convertendo in azioni strumenti di capitale ibridi e titoli di debito subordinato. Quanto al 2012 l’istituto – la cui esposizione a Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia e Spagna resta di 12,3 miliardi – ha dichiarato di non avere bisogno di rifinanziarsi sui mercati dei capitali.

 

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