Le svalutazioni sul debito greco, croce delle banche europee che stanno pubblicando in questi giorni i numeri relativi al 2011, hanno mandato a fondo anche i conti di Rbs. L’istituto di credito britannico ha fatto sapere di aver archiviato lo scorso esercizio con una perdita netta di 2 miliardi di sterline, in peggioramento dal rosso di 1,1 miliardi registrato nel 2010. Il risultato, che ha risentito delle svalutazioni su bon ellenici per 1,1 miliardi di sterline, è peggiore delle attese del mercato, che avevano indicato una perdita pari a quella dell’anno precedente.