Mps, la Fondazione sceglie Profumo per il dopo Mussari

Dopo la fumata nera di sabato, la Fondazione Mps, azionista di maggioranza della banca senese, ha ufficializzato ieri i sei nomi da indicare all’Assemblea dei soci del prossimo 27 aprile, chiamata a rinnovare il cda dell’istituto. Confermata la scelta di Alessandro Profumo, indicato come presidente, e di Fabrizio Viola, attuale d.g. e prossimo amministratore delegato, mentre gli altri quattro sono stati una sorpresa: Angelo Dringoli, Tania Groppi, Paola Demartini e Marco Turchi.

I primi tre sono docenti universitari mentre Turchi è l’unico che ha esperienza nel Monte avendo fino ad oggi ricoperto la carica di sindaco revisore. Le indicazioni uscite dalla Fondazione indicano dunque un netto rinnovo del cda della terza banca italiana, con due non senesi al comando. E anche la scelta di proporre tutti nomi nuovi per il prossimo consiglio segna quella forte discontinuità chiesta in primis dal Comune guidato da Franco Ceccuzzi, che ha anche avallato la storica decisione della Fondazione di diluire la sua presa sulla banca cedendone fino al 15,5%.

Ceccuzzi sembra dunque aver avuto la meglio su Alberto Monaci, ex Margherita, sconfitto insieme al presidente dell’Ente, Gabriello Mancini, che non ha votato il nome di Profumo. Fino alla diffusione del comunicato ufficiale, i nomi dati quasi per certi oltre a quelli dell’ex a.d. di UniCredit e del d.g. di Mps erano infatti quelli degli ex consiglieri di Rocca Salimbeni, Alfredo Monaci (fratello di Alberto) e Fabio Borghi.

La spaccatura nel Pd senese si è dunque consumata e, secondo alcune fonti vicine alla Fondazione citate dall’agenzia di stampa Ansa, Mancini potrebbe anche essere costretto presentare le dimissioni dalla Fondazione, per altro più volte chieste negli ultimi mesi da Ceccuzzi. L’ipotesi è stata tuttavia smentita da altre fonti. Intanto Alessandro Profumo rientra così nel cuore della finanza italiana, arrivando alla presidenza del terzo gruppo bancario. Il banchiere 55enne, che ha passato 15 al vertice di UniCredit, è sempre stato considerato vicino all’attuale presidente del Monte, Giuseppe Mussari, che da tempo aveva annunciato di non voler sedere, per il terzo mandato, al vertice dell’istituto senese. Oltre ai sei nomi per il cda la Fondazione, azionista di maggioranza, ha annunciato la candidatura per la nomina dei sindaci revisori di Paola Serpi e Claudio Gasperini Signorini.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!

Tag: