Occhi puntati su Mediobanca, in forse la poltrona dell’a.d. Nagel

Mediobanca sorvegliata speciale a Piazza Affari, dopo che nel weekend sono circolate voci di un possibile addio dell’a.d. Alberto Nagel. Secondo indiscrezioni riportate dall’agenzia di stampa Adnkronos, alcuni soci influenti, che non hanno apprezzato il modo in cui Nagel ha gestito il dossier FonSai, starebbero infatti spingendo per l’avvicendamento al timone di Piazzetta Cuccia: in pole position per la sostituzione ci sarebbe l’attuale presidente della banca d’affari, Renato Pagliaro, che diventerebbe così il nuovo amministratore delegato, mentre l’attuale presidente di Enel, Paolo Andrea Colombo, potrebbe assumere il ruolo di presidente. A far vacillare la posizione di Nagel sarebbe nello specifico il ruolo giocato nella partita per il salvataggio delle società che fanno capo alla famiglia Ligresti. Su Premafin e Fonsai si è aperta una doppia battaglia, finanziaria con il confronto tra Unipol e Sator-Palladio, e giudiziaria, con la Procura di Milano che indaga su diverse operazioni portate a termine dalla famiglia Ligresti. Per salvare l’esposizione di Mediobanca nei confronti della società controllate da Salvatore Ligresti, che si aggira intorno a un miliardo di euro, Nagel ha promosso e sostenuto il piano che prevede la fusione con Unipol. Un’operazione, condizionata al via libera della Consob, che si concluderebbe con una fusione di quattro società (Premafin, Fonsai, Milano Assicurazioni e Unipol).

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