Se la moneta cinese diventa l’asset class anti-volatilità

Lanciato nel giugno dello scorso anno, Az Fund Renminbi Opportunities è stato il primo fondo liquidità Ucits III in Europa a consentire di puntare sulla valuta cinese. Inizialmente era destinato a imprenditori europei con rapporti industriali o commerciali con la Cina. A metà settembre, è stata lanciata anche la classe dedicata al retail. Il renminbi (la cui unità di base è uno yuan, a sua volta equivalente a 10 jiao o 100 fen) è la valuta della Cina, ormai seconda economia mondiale, e rappresenta a tutti gli effetti una nuova asset class che offre agli investitori il vantaggio di una minore volatilità e una più costante rivalutazione rispetto ad altri asset (il tasso di rivalutazione medio in questi ultimi anni si è mantenuto attorno al 4% annuo), cui attraverso il fondo si può accedere in via preferenziale visto che il renminbi non è ancora liberamente convertibile e non è ancora presente nei portafogli dei grandi investitori internazionali. Az Fund Renminbi Opportunities investe tipicamente una quota tra l’80% e il 90% del portafoglio in strumenti del mercato monetario, come per esempio conti correnti e certificati di deposito, mentre il restante 10%-20% viene investito in obbligazioni governative e corporate denominate in renminbi con durata finanziaria massima di 12 mesi.

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