Banche, Rbs triplica le perdite nel trimestre

Il trimestre in profondo rosso non scoraggia Royal Bank of Scotland, che tra gennaio e marzo ha triplicato le perdite rispetto all’anno precedente chiudendo il periodo con un risultato netto negativo  per 1,52 miliardi di sterline (1,87 miliardi di euro).

La banca britannica, per l’82% in mano al governo del Regno Unito, ha infatti visto anche un miglioramento dei profitti operativi, saliti a 1,2 miliardi di sterline dai 144 milioni di un anno fa. “Siamo contenti dei nostri progressi nel primo trimestre”, ha commentato in proposito l’amministratore delegato, Stephen Hester, “anche se la situazione generale resta difficile, Rbs continua a riguadagnare forza e resistenza”.

A pesare sui conti del gruppo è stata in particolare la nuova svalutazione del portafoglio crediti. La banca, che è stata protagonista di uno dei più grandi salvataggi da parte dello Stato, ha poi annunciato di essere pronta restituire alle casse del governo l’ultima tranche di aiuti ricevuti.

Hester, da quando è entrato in carica nel 2008, ha tagliato 35mila posti di lavoro e ha ridotto gli asset del gruppo per oltre 700 miliardi di sterline: “Ho disinnescato la più grande bomba a orologeria della storia”, ha commentato l’a.d. Il governo ha iniettato nelle casse di Rbs 45,5 miliardi di sterline che adesso, dopo il cessato divieto dell’Unione europea, ricomincerà a pagare dividendi agli azionisti “privilegiati” che incasseranno una cedola da 350 milioni.

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