Maxi sospensione cautelare per un promotore

E’ stato sospeso in via cautelare per un periodo di un anno – il massimo concesso alla Consob nel caso in cui un promotore finanziario assuma la qualità di imputato per determinati reati – Filippo Romeo, nato a Longwy (Francia) nel 1962 e iscritto all’Albo unico dei pf dal 1992.

Lo ha annunciato la stessa Commissione guidata da Giuseppe Vegas, precisando che Romeo è imputato per aver tentato, anche con l’utilizzo della minaccia, di “procurarsi un ingiusto profitto di 20.060 euro ai danni altrui”. Inoltre, sempre al fine di  procurarsi un ingiusto profitto, avrebbe “abusato dello stato di deficienza psichica di una persona affetta da schizofrenia paranoide e  in grave deficit visivo (deceduta il 22 dicembre 2008), inducendola a compiere atti patrimoniali dannosi e facendosi consegnare, in qualità di promotore finanziario, ingenti somme di denaro da lui investite in titoli, polizze vita o bonificate su un conto poi estinto dallo stesso Romeo ( per un importo pari a 32.616 euro)”.

Tutti questi reati, segnala la Consob, “appaiono di rilevante gravità in relazione all’esercizio dell’attività di promotore finanziario, in quanto denotano l’attitudine a pregiudicare gli interessi coinvolti nello svolgimento dell’attività stessa”. Tanto è vero che uno dei reati contestati a Romeo sarebbe stato commesso proprio sfruttando il rapporto di fiducia instaurato nel tempo con un cliente.

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