Goldman Sachs promossa dagli azionisti, ok a cda e compensi manager

Goldman Sachs incassa il via libera degli azionisti: l’assemblea del colosso bancario ha votato la rielezione di tutti i membri del cda e ha approvato i compensi dei manager. Un voto di fiducia, quindi, da parte degli investitori, confermato anche dall’abbassamento dei toni delle manifestazioni  fuori dalla sede dell’istituto: nulla a che vedere con le precedenti occasioni, quando Goldman Sachs era nell’occhio del ciclone, complice anche il fatto che ora tutta l’attenzione è rivolta a una banca rivale, JPMorgan, per le perdite di oltre due miliardi di dollari.

L’assemblea ha anche approvato la proposta del cda di ridurre il compenso 2011 dell’amministratore delegato, Lloyd Blankfein, che per il 2011 riceverà 12 milioni di dollari, quasi la metà rispetto ai 23 milioni di dollari del numero uno di JPMorgan, Jamie Dimon, e più vicina ai 15 milioni di dollari dell’a.d. di Citigroup, Vikram Pandit. Tutti i componenti del consiglio di amministrazione sono stati rieletti nonostante la contrarietà dell’azionista Ruane, Cunniff & Goldfarb che in una lettera il mese scorso aveva chiesto di votare contro la rielezione di James Johnson, direttore di lunga data di Goldman Sachs ed ex amministratore delegato di Fannie Mae. L’assemblea è coincisa con il nuovo tentativo di Goldman Sachs di rilanciare la propria immagine, con Blankfein che ha annunciato 40 miliardi di dollari in dieci anni nell’energia pulita. Un annuncio affidato al nuovo account Twitter della banca, che ha esordito ieri.

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