La banca del Leone si mangia la sua sgr

Banca Generali dà il via libera alla fusione per incorporazione della controllata Bg sgr. Il board della società, riunitosi ieri sotto la presidenza di Giorgio Angelo Girelli, ha approvato il progetto già delineato e comunicato al mercato lo scorso 14 dicembre, dopo aver ottenuto la preventiva autorizzazione dalla Banca d’Italia.

L’integrazione, sottolinea Banca Generali, si inserisce in un più ampio progetto di razionalizzazione ed efficientamento delle attività di gestione della società, partito lo scorso settembre con la decisione di cedere i fondi comuni di Bg sgr a Generali Investments Italy. Con la fusione si intende far rientrare nel perimetro di Banca Generali le rimanenti attività in capo a Bg sgr, ovvero le gestioni di portafoglio, un’attività “particolarmente strategica per la banca data la sua grande diffusione presso la clientela Private”.

Alle gestioni di  portafoglio fanno capo complessivamente 3,1 miliardi di euro di masse, di cui 2,3 miliardi gestiti direttamente da Bg sgr in base ai dati ufficiali al 31 marzo 2012. Da un punto di vista industriale, le attività di Bg sgr diventeranno una divisione autonoma specializzata nelle gestioni di portafoglio all’intermo di Banca Generali. L’integrazione, evidenzia la banca, “si pone l’obiettivo di valorizzare ulteriormente questa attività, puntando fortemente sulla qualità e sul livello di servizio alla clientela”.

La fusione – che avviene in forma semplificata ai sensi dell’art. 2505 c.c., in quanto l’incorporanda è interamente posseduta dall’incorporante – dovrebbe avere efficacia dal primo settembre 2012 (o dalla diversa data che sarà indicata nell’atto di fusione) con effetti contabili e fiscali retroattivi al primo gennaio 2012.

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