Due presidi davanti alle sedi storiche di Torino e Milano di Intesa Sanpaolo faranno da supporto allo sciopero dei dipendenti del gruppo indetto per lunedì 2 luglio.
La protesta, hanno spiegato i sindacati Dircredito, Fabi, Fiba-Cisl, Fisac-Cgil, Sinfub, Ugl e Uilca, è contro “il tentativo di scaricare di nuovo la riduzione dei costi su tutti i lavoratori, con l’azzeramento di garanzie e tutele dei contratti aziendali” e contro “il tentativo di rinunciare al Fondo di Solidarietà di settore come ammortizzatore sociale”.
Secondo i sindacati insomma, la decisione della banca di tenere in servizio, per effetto del decreto sugli esodati, i lavoratori in uscita al fondo di esuberi del settore bancario, non può essere usata come nuovo ricatto per scaricare sui lavoratori sacrifici inaccettabili.