FonSai, Premafin va avanti con Unipol

Premafin prosegue nell’operazione con Unipol. Al termine di una riunione durata cinque ore, il cda della holding ha deciso di dare esecuzione all’aumento di capitale da 400 milioni riservato alla compagnia bolognese, fatte salve le condizioni sospensive della Consob. Al contempo però, il board ha deciso di accettare la richiesta del custode giudiziario Alessandro Della Chà di convocare un’assemblea straordinaria (la data deve ancora essere fissata), purché questa abbia all’ordine del giorno la sola revoca dell’iniezione di liquidità.

La decisione mantiene dunque in vita il piano di salvataggio di FonSai elaborato da Unipol, supportato dai grandi creditori del gruppo Ligresti, capitanati da Mediobanca e UniCredit, e avvallato dalle decisioni dell’Antitrust, della Consob (che deve ancora esprimersi sull’opa relativa alla Milano) e dall’Isvap. L’esito non era scontato dopo la decisione a sorpresa di Della Chà di chiedere una nuova assemblea di Premafin per permettere ai soci di valutare anche l’offerta di Sator e Palladio ed eventualmente revocare la delibera relativa all’aumento Unipol del 12 giugno scorso. Il cda ha però ritenuto essenziale chiarire, anche su richiesta della Consob, che intende dare comunque esecuzione all’aumento riservato a Unipol una volta che ci sarà l’ok della Consob all’esenzione dell’opa su Milano Assicurazioni, atteso nel corso della settimana. Per quanto riguarda la proposta di Sator e Palladio su FonSai, Premafin è pronta a verificarla, ma solo se l’accordo con Ugf dovesse saltare per fatti non imputabili alla holding. Nel pomeriggio era stato il cda di FonSai a mantenere la barra in direzione di Bologna.

La compagnia aveva infatti approvato il prospetto dell’aumento di capitale da 1,1 miliardi, che a breve verrà depositato in Consob, integrato con gli effetti del fallimento di Sinergia e Imco, le holding personali dei Ligresti, sui conti della trimestrale: l’utile si riduce di 44,5 milioni (da 73,5 a 29,1 milioni) e il margine di solvibilità si contrae dal 91,6% all’89,6%. Intanto è emerso che il comitato degli indipendenti di FonSai, a cui spetta proporre l’azione di responsabilità e quelle risarcitorie, ha individuato i primi due destinatari: si tratta del patron del gruppo, Salvatore Ligresti, contro cui verrà intentata un’azione risarcitoria e dell’ex amministratore delegato, Fausto Marchionni, per un decennio fidato esecutore delle volontà dell’azionista di controllo, verso cui verrà esercitata l’azione di responsabilità.

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