I RISULTATI – Tra le sfide individuate dai family office nel sondaggio, ci sono la misurazione del rischio di portafoglio (il 25% ha affermato che è la più impegnativa) e lo sviluppo del business (lo dichiara il 30%). In un momento in cui si profilano cambiamenti normativi in ambito finanziario, gli intervistati hanno identificato nell’evoluzione delle normative e della fiscalità aspetti di particolare attenzione per quel che attiene la gestione degli investimenti (23%), più della volatilità dei mercati (10%). Due quinti (40%) degli intervistati hanno dichiarato infine che nel rivolgersi a un’istituzione finanziaria per consulenze sugli investimenti, si preoccupa principalmente del livello di servizio, mentre un terzo (33%) considera la trasparenza il secondo criterio più importante.
I COMMENTI – “Aiutare i family office significa anche permettere loro di condividere le best practice e questa indagine mira proprio a ciò”, ha commentato Samy Dwek, a capo della divisione family office solutions di Jp Morgan per l’area Emea. “Le informazioni raccolte consentono ai family office internazionali di condividere le priorità con gli altri e, soprattutto, forniscono una guida per coloro che desiderano aprire un nuovo ufficio”. E poi, “non ci sono family office identici, in quanto ognuno è creato per soddisfare le esigenze di una famiglia e si evolve per far fronte alle necessità delle diverse generazioni”, ha aggiunto Paul Knox, capo del wealth advisory Emea presso Jp Morgan Private Bank. “Questa indagine evidenzia le sfide dei family office nel servire famiglie con esigenze multigenerazionali e, spesso, multigiurisdizionali, e la necessità di una governance di alta qualità e di una consulenza professionale che assicuri la conservazione del patrimonio della famiglia”.