Moody’s: emendamenti alla Ucits V, un macigno per gli asset manager

I DUBBI DI MOODY’S SULLA UCITS V – Le modifiche proposte per la normativa Ucits rischiano di mettere sotto pressione la profittabilità degli asset manager. Parola di Moody’s Investors Service. La settimana scorsa la Commissione europea aveva suggerito una serie di cambiamenti all’attuale regolamento previsto dalla Ucits V, tra cui l’armonizzazione del ruolo e della responsabilità degli enti depositari; la regolazione delle remunerazioni dei manager e l’introduzione di sanzioni per chi non rispetta le regole Ucits. Tutte proposte che andranno a impattare – direttamente o indirettamente -  sugli asset manager, osserva Moody’s.

COSTI IN AUMENTO – I nuovi emendamenti proposti farebbero lievitare i costi in capo alle banche depositarie, espandendone le responsabilità, e questo si ribalterebbe sulle fee richieste agli asset manager che si rivolgono alle banche depositarie per l’amministrazione degli investimenti.  “Alla fine, se i costi aumenteranno fino a rendere impraticabile investire in alcuni paesi emergenti o in beni complessi, i gestori potrebbero essere costretti a limitare le scelte disponibili per l’investitore finale”, osserva l’agenzia. Le proposte di modifica alla normativa Ucits V dovranno essere esaminate dal Parlamento e dal Consiglio europei.

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